Come diventare un fisico quantico in meno di un istante
- E' per diventare fisico quantico? Si accomodi dalla mia segretaria per il pagamento
- Ma professor Cantucci, non mi riconosce? Sono Micael Zeller: l'ho intervistata già dal 1989...
- Ah, sì, era per le mie scoperte sui paradossi statistici...
- Esatto. Furono pubblicate su "Linus", e le successive sul "Diario della Settimana", compresa quella sulla storia di Gerusalemme dal punto di vista dinamistico. Ma adesso ho saputo che lei ha scoperto un metodo che permette a chiunque di diventare nientemeno che fisico quantico. E' un corso accelerato di fisica moderna?
- No di certo: grazie alla mia scoperta si può diventare un fisico quantico istantaneamente
- Cioè, in una lezione?
- No, proprio istantaneamente
- Ma, come... Alla velocità della luce?
- No, più velocemente ancora!
- Fantastico... E il risultato è garantito?
- No, funziona esattamente nel 50% dei casi. Ma forse si può migliorare...
- Ma come è arrivato a inventare questo metodo rivoluzionario?
- Come tutte le grandi scoperte, è avvenuta per caso. Inizialmente mi ero posto un obiettivo molto più modesto, sia pure fondamentale per la scienza
- Quale?
- Come distinguere un fisico quantico da un commesso di negozio di scarpe. La cosa è andata così: ero in un negozio di scarpe, e avevo davanti a me due persone. Sapevo con certezza assoluta che uno era un fisico quantico e l'altro un commesso. Come distinguerli?
- Ma, non si vedeva?
- Via, lasciamo perdere età, sesso o aspetto esteriore, non sarebbe scientifico
- Va be', e allora come ha risolto?
- Prima di tutto ho pensato di aprire una scatola di scarpe. Che cosa conteneva?
- Una scarpa destra e una scarpa sinistra
- Proprio così! Conteneva con certezza una scarpa destra e una scarpa sinistra! Vede dove voglio arrivare?
- No
- Allora mi segua. Ho preso due scatole uguali da buttare via, poi metto una scarpa in una scatola e l'altra in un'altra, ma evitando che i due soggetti vedessero i dettagli dell'operazione. Le ho chiuse con un po' di nastro adesivo e le ho consegnate ai due soggetti, a caso
- Ma se non erano del loro numero?
- Peggio per loro. A quel punto ho spedito i due soggetti in due direzioni diverse, il più lontano possibile, con il divieto di aprire la scatola, e ho dato loro appuntamento telefonico dopo un'ora
- Una telefonata a tre?
- Proprio così. Quando li ho avuti in linea ho chiesto al soggetto numero uno di aprire la sua scatola e di dirmi cosa c'era dentro
- E che cosa c'era?
- Una scarpa destra. A questo punto la mia adrenalina era al massimo... Ho chiesto al soggetto numero due di aprire la sua.
- … E ha trovato una scarpa sinistra
- Sì ma sa come ha commentato il primo?
- "Per forza, se la mia è la scarpa destra la sua è quella sinistra"
- Esatto! Quello è il commento che contraddistingue infallibilmente il commesso
- Perché, l'altro che ha detto?
- "E' evidente: Nel momento stesso in cui lui ha guardato la scarpa destra, la mia è diventata la scarpa sinistra! Un'altra conferma del fenomeno dell'entaglement."
- Entanglement?
- Un fenomeno tipico della meccanica quantica. E così ho scoperto il sistema infallibile per individuare il fisico quantico
- Ah, una scoperta memorabile, utilissima. Però serve a individuare un fisico quantico, ma come si fa a crearlo?
- Questo è il bello. Ritorniamo al momento in cui i due sono usciti dal negozio, chi dei due era il commesso e chi il fisico?
- Non lo sapevamo
- Proprio così: non si sapeva. Dunque ciascuno dei due era fino a quel momento "sia" commesso "sia" fisico
- Se così preferisce esprimersi... E con ciò?
- Attenzione adesso: nel momento stesso in cui l'esperimento ha dato il responso, uno dei due è diventato un fisico quantico, istantaneamente!
Allora, non vuole provare anche lei? Pensi quante belle cose imparerebbe, a velocità superiore a quella della luce!