La folla dei pellegrini passava, visibilmente commossa, davanti al misterioso lenzuolo
di lino chiamato Sindone. Certo nessuno sospettava che quel giovane, che per
distogliere i sospetti teneva calcato in testa un berretto con la marca di un paio di
scarpe e sembrava intento a regolarsi le unghie, stava per compiere un intervento
proibitissimo.
Dal nervoso mi stavo già tagliando anche le dita, quand'ecco il momento
giusto: un attimo di vuoto tra la processione di folla, pochi secondi di distrazione delle
guardie... ora o mai più!
Allungo le forbicine e, zac!, un pezzetto della Sindone sparisce nella mia tasca. E via a
rotta di collo!
Sul treno del ritorno, continuavo a controllare il pezzettino di lino. Meno di un
centimetro quadrato, ma sufficiente per permettermi finalmente di scoprire la
verità, a dispetto degli studiosi ignoranti, degli scienziati corrotti, di una chiesa
ipocrita e bigotta.
Arrivato a casa all'alba, non ho messo tempo di mezzo, mi sono precipitato nel
seminterrato dove già tutto era pronto per l'esperimento: il circuito a vapore, i
misuratori positronici, il cannone analitemporale puntato sul tavolo... Tutto frutto del
mio frenetico lavoro dei giorni precedenti.
Pochi minuti dopo, le valvole termoioniche cominciarono a ronzare: era giunto il
momento che aspettavo.
Con le dita tremanti per l'emozione, posai il prezioso campione sindonico sul grande
tavolo da esperimenti, proprio sotto il cannone.
Chiusi gli occhi e mi feci coraggio: abbassai la pesante maniglia che dava corrente alla
macchina di mia invenzione.
Le particelle positroniche, come gommose pastiglie verdi, cominciavano a cadere sul
tessuto.
Sudato per l'emozione, non riuscivo a staccare gli occhi, quasi fuoriusciti dalle orbite,
dalla lancetta del grande indicatore, che tra pochi minuti si sarebbe spostata sull'anno
esatto al quale risale la Sindone, con un errore massimo di poche settimane.
L'emozione si mutò presto in angoscia: la lancetta non si muoveva affatto, non
si staccava dallo zero!
Anni di studi, giorni di frenetico lavoro, un viaggio a Torino con supplemento
intercity, tutto buttato via?
La mia angoscia si era mutata oramai in disperazione, quando ho avuto la grande
ispirazione.
La lancetta non si muovava dalla zero PERCHE' LA SINDONE RISALE
ALL'ANNO ZERO!
Certo, tutto è possibile, magari era stato lo stesso lenzuolino che aveva avvolto
il Gesù neonato...
Ma un momento, non abbiamo detto che l'anno zero NON C'E' MAI
STATO?
Ecco spiegati tutti i misteri! Ecco spiegate tutte le incongruenze, le datazioni al
carbonio radioattivo contrastanti, i pollini, le impossibili tracce di sangue umano, il
disegno di un volto umano plausibile otticamente ma non geometricamente.
Tutto è possibile, in un anno che non è mai esistito!