Prostituzione e violenza sessuale
I due argomenti sono trattati in solo capitolo, essendo la prostituzione null'altro
che una forma di violenza sessuale.
Lo stato di prostituta è moralmente disprezzabile.
Però va compatita, perché è costretta a prostituirsi ed è sempre sfruttata dall'uomo; anche se non ha un
pappone.
Un signore fruisce dei servigi di una prostituta, pagandole in un'ora, esentasse,
quanto lui guadagna in un giorno. E' un caso di sfruttamento?
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Certamente sì, del cliente che sfrutta la prostituta.
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Un bruto assale una passante e la violenta
Un marito, approfittando di trovarsi a letto con la moglie, la violenta
Un signore si apparta con una prostituta. Prima del rapporto lei richiede il
pagamento della prestazione, al che egli risponde "Non ti pago, troia!" e la
violenta
Una donna denuncia di essere stata stuprata da un suo conoscente. Questi
protesta la propria innocenza, in assenza di qualsiasi prova o indizio di
violenza
Come giudicare i casi 2, 3, 4, 5?
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Allo stesso identico modo, perché una violenza è sempre una
violenza (vedi anche caso 1)
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Un transessuale extracomunitario si mantiene prostituendosi senza preservativo
e senza avvertire i clienti di essere sieropositivo. Come giudicarlo?
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Appartiene alla categoria extracomunitari, alla categorie donne (in questo
caso), e alla categoria dei sieropositivi.
Abbonato a pieno titolo, non va disturbato in alcun modo.
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