DIARIO DELLA LA MIA QUARANTENA LOMBARDA 2020 - terzi 10 giorni

I PRIMI 10 GIORNI


I SECONDI 10 GIORNI



28 marzo - GIORNO 21

Caro diario, stavo per scriverti sopra (si dice così?) quando ho visto che mandavano in onda "La signora senza camelie", e visto che ultimamente sono in "mood" Antonioni l'ho guardato.
Ma non è un po' stile Liala?
Comunque le inquadrature avevano un notevole stile; forse l'hanno mandato solo come omaggio alla Bosè. Apprendo invece che anche Silvio Garattini è dell'idea che le statistiche della pandemia andrebbero pubblicate ogni tre giorni... A me mi farebbe solo bene.
Oggi ho visto un video umoristico sulle situazioni di questo periodo, un video che avevo già visto una settimana fa. Solo che in questa versione aveva i sottotitoli in inglese. Infatti mi è arrivato dall'America! (Facciamo scuola).
Ed ora scusate, ma devo andare a letto presto. Perché? Ma come, non sapete che stanotte si passerà all'ora legale? Domattina dovrò alzarmi un'ora prima.
Be', certo, nessuno mi obbliga ad alzarmi un'ora prima, ma volete mettere il tempo per regolare gli orologi di casa?
Ma poi perché chiamarla ora "legale"? L'ora dell'orologio è SEMPRE un'ora legale: l'ora solare, quella vera, varia con la longitudine, varia lungo l'anno etc. Chiamamole con il loro nome: ora invernale e ora estiva.
Comunque il cambio dell'ora mi offrirà un bel vantaggio: da domani avrò un'ora di più per stare in casa.


29 marzo - GIORNO 22

Piacevole teleconferenza. C'era anche Bianca, quasi antisemita, molto arrabbiata contro il governo corrotto, i fanatici ortodossi etc.
Può muoversi da casa solo fino al più vicino supermercato (noi abbiamo un raggio un pochino più indeterminato).
Ho riavviato un'efficientissima cuffietta nella quale si può mettere musica. L'ho indossata a tutto volume e ho ballato "Johnny be good" alla grande sul balcone.
Verso sera, si diffondevano nel Giambellino ad alto volume dolcissime canzoni. Mi sembrava Joan Baez ma forse era un'altra cantante, celtica.
Citazione del giorno: "in media stat virus" (Fabio Lopez).


30 marzo - GIORNO 23

Ieri sera scorso "Homo Faber" di Max Frisch (cercavo un dialogo da inserire nell'antologia). E' incredibile come dopo tanti anni "Homo Faber" rappresenti ancora per me un mito così coinvolgente.
Mi piace pensare che anche questo diario abbia lo stile di Max Frisch!
Fatto terzo webinar. Sembrano sempre interessati, c'è anche una nuova. Come l'altra volta, dopo il webinar mi sento fortissima tensione positiva. Mi sa che ci andranno ancora due incontri. Ho una bombetta in serbo: la spiegazione di come l'IA imposta il riconoscimento di immagini.
Che stanchezza!


31 marzo - GIORNO 24

Ore 12: tricolore a mezz'asta



1 aprile - GIORNO 25

Non mi viene neanche voglia di fare pesci d'aprile di questi tempi!
Telefonata della cugina Annalisa da Ferrara: Carlo Pancera ha scritto un libro sulle tribù del fiume Omo (di cui scrissi), ed ora un elaboratissimo libro su Gesù. Ritiene di avere un punto di vista "ebraico". Sono molto curioso di leggere tutti e due.


2 aprile - GIORNO 26

Non si può incontrare nessuno, ma si può riprendere contatto con tutti. Si sono fatti vivi i compagni del liceo, il che mi dà l'occasione di parlare con Franco Brera. Purtroppo l'ultimo rimasto della famiglia, ha la responsabilità di interlocutore ufficiale per le iniziative sul ricordo di suo padre, Gianni Brera.
Franco Brera ha scritto qualcosa nel suo blog: molto gustoso veramente!
- Pronto? sono Davide della TIM
Mi viene spontaneo di rispondergli: - Ma come, anche in questo periodo?? STATE A CASA, STATE A CASA!


3 aprile - GIORNO 27
Ieri terza... Ma che dico? Quarta lezione del webinar. E io che credevo che si sarebbe esaurito in due o tre incontri! Il fatto è che più parlo più mi vengono in mente altre cose da dire, e tutte importanti! Ieri come al solito gasato e stanco.
Oggi si è costituito il gruppo Whatsapp dei miei compagni del liceo Cremona. Quanta convivialità con questo coronavirus!


4 aprile - GIORNO 28
Una disdetta si trasforma in un vantaggio: qualche mese fa l'editore ci ha comunicato che la pubblicazione della nuova antologia di Mariuccia era rimandata. Lavoro quasi pronto che giace inutilmente per un anno.
La cosa mi seccava particolarmente perché ciò comporta il rimando del mio libretto sulla cultura digitale, il quale ovviamente deve essere un'opera molto aggiornata.
Pandemia; blocco; anche le presentazioni dei nuovi libri di scuola e le nuove adozioni sono ferme. In questo senso è stata una fortuna per noi, perché il lancio di nuovi libri è praticamente impossibile quest'anno.
Videotelefonata a San Paolo del Brasile: quando alludo a Bolsonaro, che ha fatto una figuraccia sottovalutando il virus (Facebook e Twitter l'hanno censurato) il mio amico Terenzio dice che Bolsonaro è buono, è il più onesto! Se lo dice il mio amico, che fu (indirettamente) vittima dello scandalo Petrobas, qualche cosa di vero dev'esserci!
Sera tardi: resto incantato dal concerto di Noa per l'ospedale di Bergamo. Sola col suo chitarrista nel salotto di casa. Che voce! Che personalità! E che simpatia, un grande talento.
Quando parla del forum delle donne ebree e arabe, quando parla del personale ospedaliero, ebrei e arabi, che in Israele si prodigano per salvare le vite di tutti, è impossibile evitare le lacrime di commozione.


5 aprile - GIORNO 29
Ufff! Mettendo in bilico video-camera e fogli come "gobbi" sono riuscito a registrare un piccolo video di presentazione del mio webinar. Che fatica poi per aggiungere il "super", cioè il sottotitolo con l'url. (Quanto sono brutto! quegli occhi sporgenti fanno proprio paura. Non mi iscriverei mai a un webinar con un tale insegnante).



continuazione


MICAEL ZELLER